
Tutto doveva risuonare
nella mia mente!Mi
bastava sentire la musica e tutti i pensieri svanivano via. Poi, mi sono accorto che il mio errore è
sempre stato quello di andare alla continua ricerca della felicità, senza mai
provare a fermarmi un attimo per vedere che quell’ostacolo e quella tristezza in realtà non erano poi così insormontabili :)
In realtà c'era qualcosa di positivo... Qualcosa che mi serviva per rafforzare il mio carattere.
E di certo non intendo la frase che ormai sento spesso dalla bocca di molta gente:
"Ormai sono cambiato/a. Mi sento più maturo/a" dove invece il più delle volte si ha una sorta di regressione allontanandosi ed estraniandosi dal mondo e sentendosi "adulti"...
Così, giorno dopo giorno, cercavo
un escamotage per acquisire anche brevemente un sorriso. C’è stato un periodo in cui sembrava avessi
perso tutto. Ed a volte ripetevo nella mia mente la parola "fine". Beh...
Adesso riesco a vedere il mondo un po' più chiaramente.
E decisamente non voglio mai più usare quella parola.
Non
deve esserci neanche nel mio vocabolario!
Proprio nel pensiero si cela la chiave di ogni nostra azione. Il pensiero e’ tutto.
Ogni sentimento umano (amore, misericordia, bontà, fede, superbia, odio, etc…) scaturisce da impulsi generati dentro il nostro cervello. Tutto proviene da lì. Ma la paura e l'odio ci bloccano nella liberta’ umana, poiche’ siamo egoisticamente condizionati da essi. Soltanto tramite un pensiero positivo possiamo essere tranquilli e non avere perplessita’ su tutto cio’ che di cattivo accade nel mondo, sulla morte, sulle ingiustizie, sulle cattiverie...
Basta una banale lite per essere etichettati come “superbi” “eretici” "maligni" o “immaturi”. In realtà basta fermarsi un attimo e fare un piccolo pensiero razionale per capire a fondo le cose.
Per capire la gente che ti ricorda...

Capire se le persone invece aspettano solo un tuo invito per passare una serata diversa dal solito ma che in fondo non hanno nessun legame con te. Che non ti hanno mai invitato ad un cinema, né per una passeggiata, né tantomeno per un caffè!
Capire i messaggi ricevuti e non fermarsi alle parole ma osservare i fatti!
Capire cosa realmente voglio fare della mia vita, senza ascoltare la anima (a volte influenzata da realtà inesistenti) ed ascoltare invece il cervello che di certo non sbaglia!
Capire soprattuto che non bisogna mai essere tristi, specialmente per colpa di un'altra persona. MAI!Dopo aver capito è fatta...
Si può trascorre tranquillamente il Natale con la propria famiglia (elemento sacro ed inviolabile) e con tutte le persone che REALMENTE vogliono condividere i loro momenti di vita con me. Tutto il resto è marginale. Basta non pensarci più...
In fondo... escludendo la propria famiglia e la persona con cui si decide di condividere la propria vita (che di solito sono elementi che ti vogliono bene a priori), si può percepire il reale valore di una persona dal numero di amici e di persone che lo circondano e che hanno profonda stima in lui. Io per fortuna mi sono accorto che molta gente REALMENTE crede in me e nutre un sincero affetto nei mie confronti. Dunque... La tristezza?? Umm... Cos'è?? :P